L’amministrazione Tommasi, Assessore Buffolo in primis, non ha nulla da dire?
L’atto e le dichiarazioni pubblicamente rivendicate (su Instagram e Facebook) da tale Giovanni Zardini, del Circolo Pink di Verona, attestano, in bassezza, la statura etica e morale del soggetto.
Costui, nella serata del 30 aprile, ha tolto (e gettato nel fiume) una corona di fiori dalla targa del Lungadige, lì presente in ricordo dell’anniversario della morte dell’Onorevole veronese Nicola Pasetto.
Già basterebbe per vergognarsi il gesto e la sua rivendicazione…ma sempre lo stesso Zardini “arricchisce” l’episodio con commenti su Pasetto «picchiatore fascista» e sull’intitolazione della via, ovviamente «inaccettabile» per l’esponente del Pink.
In merito all’accaduto e al protagonista, chiediamo: nulla ha da dire l’attuale Sindaco Damiano Tommasi e la sua amministrazione, a partire da Jacopo Buffolo, Ass. alla Memoria Storica e Diritti Umani etc. etc.?
La nostra non è una domanda retorica: il Circolo Pink, di cui Zardini non è propriamente un affiliato di secondo piano ma è stato (è ancora?) il presidente, è vicino all’attuale maggioranza di Palazzo Barbieri. Il 17 maggio si celebrerà anche a Verona la “Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia” e, non a caso, nel programma delle manifestazioni ad essa legate, figura anche il Circolo Pink https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=86880
La violenza si esercita anche in forme diverse da quella fisica, e solitamente sono manifestazioni proprie ai vigliacchi, agli ipocriti, ai falsi.
Non è certo il primo episodio, quello con protagonista Zardini, ad attestare che fobie e odio albergano, ben radicate, altrove rispetto a dove certe sigle e taluni soggetti pretenderebbero di far credere.
Progetto Nazionale – Verona
Segreteria provinciale