SPETTACOLO TEATRALE A RICORDO DI NORMA COSSETTO E….

DOMENICA 29 OTTOBRE alle ore 17:00 ad Arzignano (VI) l’Associazione Progetto Nazionale organizza uno spettacolo dal titolo CANTA L’ALLODOLA…DA OTTOBRE A FEBBRAIO dedicato alla memoria di Norma Cossetto, delle donne vittime delle Foibe e delle donne tenaci protagoniste della memoria.
Nei pressi del teatro, alle 16:30 in Piazza Campo Marzio, presso i Giardini Norma Cossetto di terrà una deposizione di fiori a ricordo della martire giuliana simbolo delle vittime delle Foibe che rientra nel corso delle manifestazioni organizzate nel mese di ottobre dal Comitato 10 febbraio dal titolo UNA ROSA PER NORMA.

Presentazione dello spettacolo:
CANTA L’ALLODOLA…da ottobre a febbraio è un percorso di riflessione e presa di consapevolezza del perpetrarsi dell’odio etnico verso la popolazione di lingua italiana nelle terre istriane, fiumane e dalmate, con particolare attenzione alle figure femminili partendo da Norma Cossetto di cui ricorrono gli 80 anni dall’infoibamento.
Una riflessione che integra il linguaggio della poesia e della narrazione in stridente contrasto con le morbide melodie della tromba jazz, di un canto di libertà, di sogno e passione, e in contrasto con la pace evocata dalle percussioni dell’ocean drums. Il percorso prevede due momenti realizzati attraverso la registrazione multimediale evocativa creata da Liopardostudio per esecuzioni teatrali.
Questo non è un viaggio nella perversa glorificazione della morte dettata dall’odio politico, dal fanatismo e dalla vendetta, questo è un cammino, quello che percorreremo è un cammino in cui si riesce a vincere la negazione e la paura, è una serie di passi uno dopo l’altro che uomini e donne fanno insieme per consolidare la cultura del rispetto e della memoria consapevole. E se di cultura stiamo parlando allora le scarpe dentro cui posare i piedi nudi della nostra coscienza han suo di letteratura e legacci musicali e incedono su tavole di legno di un nuovo piroscafo artistico affollato di tutte quelle voci che non sono più, un piroscafo che andrà lontano, ma la linea dell’orizzonte questa volta non sarà un confine incerto, né una voragine del terreno……..E misi me per l’alto mare aperto pronto a riveder le stelle.
( Silvia Luscia e Giuseppe Faletti)