PD & IMMIGRAZIONE : SPORCHI AFFARI DI FAMIGLIA

Apprendiamo dalla stampa che anche uno degli ultimi tasselli funzionali alla sostituzione del popolo italiano è stato deposto. Manco a dirlo, i soliti attori protagonisti e firmatari di questo scempio risultano essere Cooperative, sindacati, prefetture e comuni.

Il protocollo d’intesa siglato in Emilia Romagna vanta una trama thriller; infatti è il limpido e generoso sforzo di destituire gli italiani che operano per le amministrazioni comunali, dalle mansioni lavorative di manutenzione e di assistenza. Per ora sono 13.000 ma l’appello si estende a tutti gli immigrati, anche a quelli ricorsi alla magistratura dopo il diniego dello “status di profugo”, non osiamo quindi pensare alle dimensioni apocalittiche che potrebbe assumere negli anni a venire questo “derivato del piano Kalergi”. I perversi progetti di chi, in nome del dio denaro, lucra sulla pelle degli immigrati e offre la possibilità agli stessi, tramite l’iscrizione ad una coop, di entrare di diritto in questo “sistema” tramite spontanea dichiarazione di volontariato senza il minimo riconoscimento. Lo start-up prevede 100.000€ a spese dei contribuenti, a cui si aggiunge un tutor che affiancherà ogni persona e ne studierà l’andamento e la socializzazione (ovviamente sempre a spese nostre). Tutto questo è inaccettabile, bisogna arrestare la volontà di chi commissiona il continuo elargire di denaro pubblico per progetti che ledono la maggioranza italiana autoctona per favorire gli immigrati. Ma non temete, tutti sanno che questi professionisti della sostituzione fanno capo al PD e, come hanno dimostrato le recenti elezioni siciliane, il popolo sembra pronto a far calare il sipario su questo sistema e soprattutto su questi promotori dell’invasione. Godetevi pure i titoli di coda.

Circolo Territoriale “Terre dei Gonzaga”