ANCORA UNA GIOVANE MORTE PER MANO DELL’IMMIGRAZIONE SELVAGGIA

Un sabato sera, tra amici in discoteca, si trasforma in tragedia per due ragazzi dell’alta padovana.
Nel locale scelto per passare la serata scoppia la lite con altri due ragazzi di origine marocchina per un tavolino. Allontanati dal locali le due “risorse” invece che darsi da fare per pagarci la pensione decidono di tendere un agguato ai due sventurati padovani.
L’epilogo è due ragazzi accoltellati a sangue freddo per niente, uno morto e l’altro in terapia intensiva.
Questo è l’ennesimo accadimento che dimostra che la società multirazziale è un fallimento totale.
Non stupisce affatto che i ragazzi fermati per il duplice accoltellamento siano due sedicenti risorse, uno italiano di seconda generazione l’altro con permesso di soggiorno, entrambi di origine marocchina.
Il ragazzo ucciso, e quello gravemente ferito, sono due ragazzi italiani.
Quanto ancora dovremo tollerare l’arroganza e la prepotenza di questi criminali per i quali un tavolino in discoteca vale più di una vita umana?!
Purtroppo il contesto sociale e culturale da cui provengono sembra esprimere questo, come si evince chiaramente dai testi squallidi delle canzoni che cantano e ascoltano i cosiddetti “maranza”, nei quali violenza, droga e stupri la fanno da padrone. Per la sinistra e per la maggior parte dell’informazione mediatica nazionale, il tutto è da ritenersi in un comune fatto di cronaca ma le responsabilità di questi crimini è da attribuirsi anche a chi ha permesso, in anni di governo “sinistro e progressista”, l’ingresso indiscriminato di immigrati di tutte le risme. Nuove culture che hanno prodotto giovani di seconda e terza generazione più violenti dei loro predecessori a dimostrazione che la loro matrice rimane selvaggia, non è assolutamente possibile integrare in una società civile.

Progetto Nazionale Padova