In considerazione del fatto che, nonostante l’apparente adoperarsi del duo Salvini & Di Maio per risolvere le annose problematiche che investono i cittadini italiani, in particolar modo sul piano economico, occorre partire dal presupposto che il debito pubblico è in gran parte formato da interessi passivi pagati alle banche, società private a scopo di lucro.
Alla luce di tutto ciò i due ‘vice-premier’ dovrebbero assumere una posizione, già adottata per pregressa esperienza da altri Stati, che conduca alla pubblica denuncia, riconosciuta dal diritto internazionale, del cosiddetto “Debito detestabile”.
Per debito odioso, o conosciuto anche come debito detestabile, si intende appunto quella teoria di diritto internazionale riguardante il debito nazionale contratto per perseguire interessi diversi da quelli nazionali nella piena consapevolezza dei creditori e nell’incoscienza dei cittadini.
Lo stesso sottintende 3 requisiti necessari:
- Il governo del Paese deve aver conseguito il prestito senza che i cittadini ne fossero consapevoli e senza il loro consenso.
- I prestiti devono essere stati utilizzati per attività che non hanno portato benefici alla cittadinanza nel suo complesso.
- I creditori devono essere al corrente della situazione e disinteressarsene.
Se chiariranno questa questione si dissolverà un grande clima di sospetto e solamente allora potranno veramente fregiarsi come veri rappresentanti degli italiani.
In caso contrario, come ogni altro loro predecessore, potranno essere tacciati di alto tradimento perché è nostro diritto di italiani, sapere se siamo in una situazione di alto tradimento o se possiamo continuare a fidarci delle istituzioni.
Perché il popolo è sovrano.
O no…?
Manuel Negri – Responsabile linea politica