Il debito pubblico è una pagliacciata usata per rendere schiavi i Popoli, e lo stiamo vedendo adesso con questo virus che ha ucciso migliaia di persone anche e soprattutto perché la sanità pubblica negli ultimi vent’anni è stata demolita per rientrare nei maledetti parametri deficit/pil oppure nel famoso “pareggio di bilancio” imposto dal Fiscal Compact di “montiana memoria”. Ora, come se nulla fosse, corre voce che la BCE stia prendendo in considerazione l’ipotesi di cancellare il debito pubblico che detiene con l’Italia, che a maggio 2020 ammonta a circa 475 (quattrocentosettantacinque!) miliardi di euro.
Capite che questi soldi sono inventati? Somme di denaro che generano un debito non dovuto! Nessuno, tanto meno un banchiere, rinuncia al suo credito, soprattutto se corrisponde come nel caso al pil annuale di un Paese come il Belgio: ci rinuncia solo se sa che non esiste, come quello che vanta nei nostri confronti, e che fino ad ora è stata la causa di tutto il disastro che ci ha travolto. Uno strumento di ricatto utile ad imporre senza nessuna obiezione le famigerate riforme strutturali che impongono sempre più tagli al poco rimasto di Stato Sociale e che favoriscono liberalizzazioni e privatizzazioni di settori strategici in preda ad acquisizioni e speculazioni straniere.
Bruno Cesaro
Progetto Nazionale Padova