LA “DEMOCRAZIA” DEL PENSIERO UNICO CON IL DDL ZAN

In piena emergenza, quando le priorità dovrebbero essere rappresentate dalle gravi situazioni sanitarie ed economiche che investono l’intero Paese, l’esecutivo giallo-rosso è riuscito a partorire l’ennesimo progetto di legge ideologico e liberticida.
Il cosiddetto ddl Zan rappresenta infatti l’imposizione del ‘pensiero unico’ volto a scippare la libertà di espressione, nonché una forzata visione, a dir ‘loro, a tutela delle categorie LGBT, anche se, da statistiche, gli episodi di aggressione nei confronti delle stesse, risultano irrilevanti rispetto alle numerose violenze sulle donne e sui minori.
Ancora una volta assistiamo alla ‘forzatura dell’imposizione del pensiero unico’ votata a cancellare e punire chi la pensa in modo differente, esponendo così legittime affermazioni di libertà di opinione al rischio di essere tacciate di omofobia, tanto da paventare pene più severe che per reali atti di violenza, e soprattutto funzionale a soddisfare in toto le finalità propagandistiche della pericolosissima ‘teoria gender’ nell’ottica della ri-educazione ideologica.
Dalla legge Mancino al ddl Zan, un unico filo volto a sradicare la civiltà di un “popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di Pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori”…

Manuel Negri
Responsabile linea politica
Progetto Nazionale