Circolo “Terre dei Gonzaga”: LETTERA APERTA

La partita tra Mantova e Pisa non è stata persa solo sul campo ma anche in città. Mezza città è stata bloccata per un’emergenza tifoseria ospite inesistente (l’ennesima ormai).
Sabato 7 dicembre c’è stato l’incontro tra la squadra virgiliana e i pisani.
A Mantova sono giunti duecentocinquanta tifosi del Pisa. Lo Stadio Danilo Martelli ha una capienza di 11.219 posti a sedere.
Dunque, non c’era una folta tifoseria ospite. Eppure, mezza città è stata di fatto bloccata come se fosse stata in assetto di guerra per un’emergenza che si è dimostrata inesistente.
Parafrasando Shakespeare, è stato fatto tanto rumore per nulla. Tra le ore 8 e 18 di sabato 7 dicembre sono stati messi in atto dei divieti che hanno creato disagi oltre a danni economici ai bar e negozi della zona.
Basta pensare ai divieti di sosta nel piazzale di Porta Cerese, di Piazzale Cesare Mozzarelli, lungo Viale Isonzo, Via Adige e Viale Te. Inoltre, dalle ore 12.00 alle ore 18.00 è stata bloccata anche Via Brennero, una strada importante che è percorsa da camion.
Deve essere ricordato che Via Brennero collega Mantova con l’Autostrada A22 Brennero-Modena e passa attraverso il Polo Chimico. Tutto ciò è stato inconcepibile, per i disagi creati ai cittadini e a coloro che passavano per Mantova per andare in altri luoghi.
Purtroppo, non è la prima volta che una cosa del genere accade. La cosa migliore sarebbe realizzare un nuovo stadio con ampi parcheggi, magari nella zona del Migliaretto ma ciò non è facile.
Basta pensare a ciò che è accaduto a Milano, con l’Inter e il Milan. Fare giocare l’AC Mantova nello stadio di un’altra città (come Brescia o Modena) non sarebbe una buona alternativa.
Privare Mantova delle partite casalinghe della sua squadra cagionerebbe un danno alla città ed alla tifoseria virgiliana (quindi fuori discussione). Però, una soluzione deve essere trovata.
Chi di dovere, l’amministrazione comunale e la Prefettura, dovrebbero trovare una soluzione idonea al problema. Per esempio, l’amministrazione comunale non spinge la società di calcio virgiliana a portare un progetto e non interloquisce con gli altri organi (come la Regione Lombardia) per avere dei fondi per l’implementazione di quest’ultimo, con la realizzazione del nuovo impianto al Migliaretto.
Il terreno in quella zona c’è. Perché l’amministrazione comunale non si muove in questa direzione?
Tra l’altro, i pisani avevano diramato un comunicato stampa nel quale annunciavano che non sarebbero venuti a Mantova perché non avevano la tessera del tifoso. Dunque, a cosa è servito chiudere tutto?
Solo se fossero giunti a Mantova migliaia di tifosi ospiti sarebbero state comprensibili le misure adottate. Al contrario, tutto ciò è stato inconcepibile per soli duecentocinquanta tifosi pisani.
Evidentemente, serve un cambio nella gestione dell’ordine pubblico. Mantova è stata definita Capitale dello Sport.
A giudicare da quello che si è visto, i fatti smentiscono ciò drammaticamente e chi di dovere ne prenda atto e agisca di conseguenza.
Progetto Nazionale
Circolo “Terre dei Gonzaga”