In seguito all’ennesima aggressione ai danni di alcuni automobilisti da parte di un gruppetto di ragazzini, questa volta verificatesi a Montebelluna, imperterriti a bloccare il traffico con le loro biciclette, molti commenti postati nei social, sono a richiedere un intervento più incisivo delle forze dell’ordine, altri invocano pene severe, una migliore educazione impartita dai genitori, ecc ecc….
Il buonismo che il ‘correctly way of life’ impone e che la maggior parte dei cittadini fa proprio, inconsciamente o per assuefazione, sicuramente senza utilizzare a modo il cervello, fagocitati da una società che in ogni contesto è sempre pronta a portare in prima pagina “inclusione”, “razzismo”, “tolleranza”, spesso e volentieri conduce a giustificare delinquenti di ogni sorta che un tempo invece venivano giustamente allontanati.
Assistiamo sempre più sovente a cittadini pervasi dalla paura, demotivati a reagire anche perché in svariati casi pare che la legge stia a tutela di questi bulletti, ragazzini sfaccendati e per nulla educati che si sentono liberi di comandare scimmiottando chissà quale codice mafioso ed arrogante appreso da loro idoli social, in perfetto stile ‘maranza’.
Progetto Nazionale si batte per la salvaguardia dei singoli cittadini, per la difesa contro ogni sopruso ingiusto opponendosi fermamente a tutte le moderne derive di un paese oramai trascinato nel ridicolo da un progressismo alimentato in gran parte dalla scuola e dall’informazione sempre più faziosa.
Progetto Nazionale Treviso
BULLISMO ANCHE A MONTEBELLUNA
