AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE…

In queste ore, abbiamo appreso, da una nota della Presidenza del Consiglio, che i rappresentanti dell’A.N.P.I. e di altre, non precisate, associazioni combattentistiche potranno presenziare, assieme alle autorità, alle celebrazioni per il 75° Anniversario della Liberazione, nella giornata del 25 aprile.
Questa notizia non mi stupisce, visto che ormai siamo abituati ai provvedimenti scellerati di questo governo, che ha gestito ogni aspetto della crisi, da quello sanitario a quello sociale ed economico, nel peggiore dei modi.
Non voglio approfondire il fatto che il 25 aprile è da sempre una data divisiva per gli italiani e che per molti nostri connazionali ha significato lutti, vendette, foibe, carcere e umiliazioni… lascio alla storia questo giudizio.
Mai come quest’anno l’obbligo di rimanere in casa ben coperti ricalca l’intima natura partigiana in tempo di guerra, quando la loro massima espressione di lotta fu – nella stragrande maggioranza dei casi – quella del rimanere imboscati, in attesa di salire sul carro dei vincitori anglo-americani.
«Avete gli armadi pieni di scheletri ed assassini, di stragi dimenticate di innocenti e civili» cantava uno di noi…
Verità che vogliono nascondere, in difesa di quel muro di menzogne instaurato 75 anni fa e tutt’oggi mantenuto in piedi anche grazie ai continui lauti ed inutili contributi a fondo perduto, garantiti dai governi e dalle amministrazioni compiacenti…e per certi versi complici.
A questi si aggrega l’odierno “Conte Badoglio”, quello che dice NO MES o FORSE MES e infine Sĺ MES degno erede di quei vigliacchi autoproclamatisi salvatori…lo stesso che ha promosso la caccia al “runner solitario” o al “passeggiatore isolato” trattato come untore, ma ha lascito scorrazzare liberi e impuniti gli immigrati di tutte le risme.
Del resto, il Presidente del Consiglio nella sua nota spiega che il 25 aprile «…si festeggia la liberazione e bisogna difendere la memoria democratica del paese…» al suono di quella “bella ciao” democratica fatta di divieti, di spie, di infamie di ipocriti a 5 stelle che dopo aver toccato il fondo…hanno iniziato a scavare.
È proprio vero, al peggio non c’è mai fine.

Tommaso Soldà
Progetto Nazionale Vicenza