Non scholae, sed vitae discimus:
“LA STORIA CI INSEGNA CHE I POPOLI NON SOPRAVVIVONO A LUNGO AL TRAMONTO DELLA LORO FEDE”, così ammoniva Gustav Le Bon il francese, antropologo, psicologo e sociologo.
Per abbattere un palazzo devi minare le fondamenta. Come primo passo, annichilimento della religione cristiana, riferimento etico e morale per le società e popoli europei. Depauperamento religioso, che ha comportato il disfacimento della famiglia naturale e tradizionale; in primis l’emancipazione femminile, in secundis il divorzio, in tertiis l’aborto.
Utilizzando la manipolazione del linguaggio, facendo leva sul banale orgoglio sono state resi schiavi del lavoro oltre che gli uomini le donne. Emancipazione femminile, riscatto dal patriarcato attraverso il lavoro! Ma il lavoro è schiavitù, così come egregiamente definito dal poeta e scrittore francese Remy de Gourmont.
Venuta meno la legge morale religiosa spirituale, il matrimonio da sacro e indissolubile è diventato un contratto sociale, tant’è che è stato allargato a coppie dello stesso sesso! Il divorzio penalizza con conseguenze tragiche la parte più debole della famiglia, i figli; sensi di colpa, di abbandono e rifiuto, dunque psicologici e spirituali, che compromettono il normale sviluppo armonioso del proprio carattere, frustrazioni che si riversano sulla comunità nazionale. Oggi i bambini hanno più genitori che fratelli! La famiglia è la cellula che assieme ad altre cellule costituiscono l’atomo, la società, la nazione la patria! Famiglia azzoppata, comunità nazionale in sedie a rotelle! Il numero è potenza, dunque un ostacolo per il processo di sostituzione etnica, impedimento superato con l’introduzione della soppressione dei cuccioli di uomo; in Italia dal 1978, anno dell’introduzione della pena di morte per i bambini, sono stati accoppati (senza essersi macchiati di alcun crimine) 6 milioni di pargoli!
In ordine di tempo, tali azioni sono state attuate con successo nei paesi che per primi sono stati vittime della scristianizzazione cattolica, luterani, calvinisti, anglicani.
Con il concilio vaticano II° la Chiesa Cattolica è stata protestantizzata, così si spiega e motiva il ritardo dell’africanizzazione dell’Italia rispetto alle nazioni del centro nord Europa.
Benjamin Disraeli già (1868) primo ministro del Regno Unito, come parte in causa ebbe a dire:” Il mondo è governato da persone ben diverse da quelle immaginate da chi non conosce i retroscena”. Cosa volle dire Disraeli, lo spiega qualche tempo dopo un altro eminente massone, Paul Warburg: “ Lo si voglia o no, noi avremo un governo mondiale. La sola questione che si pone è da sapere se tale governo mondiale sarà stabilito per consenso o per conquista. Uno tra gli strumenti più efficace per arrivare a tale fine è senza ombra di dubbio l’imbastardimento delle culture, delle religioni e delle razze!
É impressionante l’impegno profuso in questo senso dai mass – media a dalle reti televisive a livello planetario: come al solito chi paga il pifferaio sceglie la musica. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità USA Magazine 12.08.1955: “ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e incentivare i matrimoni misti, e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale”.
Uno dei padri della Sinarchia europea, il massone d’alto grado Coudenhove Kalergi, fondatore della Paneuropa, che nel suo primo libro Praktischer Idealismus vaticinava: “L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli con una molteplicità di personalità”.
Da quel che si apprende, da questi ultimi passaggi, che le razze esistono, ma sono ritenute un ostacolo, inciampo che deve essere superato attraverso il meticciato. Le razze esistono e ne da supporto uno studio pubblicato sul quotidiano La Repubblica https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/03/22/razza-gli-scienziati-negano-che-esista-ma.html?fbclid=IwAR1DG30cKhQLwAe0ULUDqFKMTpiWxbCPXxbaW3JlPLBGCQPruXqtniFzTIA
È incredibile, come si manifesti preoccupazione per madre terra, con provvedimenti ecologici volti a preservare l’incontaminazione del mondo dalle contaminazioni umane, tranne quando si tratta di preservare le specificità umane, così come disposte dalla natura.
Emilio Giuliana
Progetto Nazionale Circolo di Trento