Da sabato 26 aprile a mercoledì 30 aprile a Vicenza presso il Bar Minerva in strada Santa Corona 11 si ospiterà una mostra dedicata a Sergio Ramelli 1975/2025 a 50 anni dalla tragica morte di quel giovane diciannovenne milanese ucciso dalla violenza e dall’odio comunista dell’epoca.
La stessa mostra sarà poi allestita presso la Sala Consigliare del Comune di Cerea, in Viale della Vittoria 20 visitabile solamente il giorno di sabato 3 maggio dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
La mostra racconta, con testi e immagini, chi era Sergio giovane militante del Fronte della Gioventù e la storia del calvario di violenze subite fino all’aggressione, alla lunga agonia e, infine, alla morte. Seguono, poi, gli arresti degli assassini, identificati e processati più di dieci anni dopo.
Nella giornata di sabato 26 marzo alle ore 16:30 sempre nel medesimo luogo si svolgerà una conferenza con Guido Giraudo già autore del libro sulla storia del giovane dal titolo SEGIO RAMELLI “UNA STORIA CHE FA ANCORA PAURA”. Oggi il libro ha una nuova edizione (Idrovolante Edizioni) ampliata e aggiornata grazie ai contributi di altri autori. Sotto una breve recensione.


SERGIO RAMELLI. Una storia che fa ancora paura di Guido Giraudo, Andrea Arbizzoni e Giovanni Buttini, prefazione di Ignazio La Russa (Presidente del Senato della Repubblica), postfazione di Paola Frassinetti (Sottosegretario all’istruzione e al Merito), Idrovolante Edizioni, anno 2024 (nuova edizione, ampliata e aggiornata).
13 marzo 1975: un ragazzo di 18 anni viene aggredito sotto casa. Due persone gli spappolano il cranio a colpi di chiave inglese. Muore dopo 47 giorni di agonia. Chi era la vittima e perché fu ucciso con tanta violenza? In che clima era maturato quell’omicidio così bestiale? Chi erano i carnefici? Teppisti, killer professionisti, mafiosi? No, studenti universitari di Medicina. Perché uccisero, allora? Forse accecati dall’ira, dalla gelosia o dalla paura? No, neppure conoscevano la loro vittima. Colpirono solo in nome dell’odio politico.
Ci vollero dieci anni per assicurarli alla giustizia e solo più tardi fu possibile ricostruire tutte le tappe di quella tragica vicenda. Muovendosi tra atti processuali, articoli di giornale e testimonianze dirette questo libro spiega come ad armare la mano degli assassini sia stata una spietata ideologia che, in Italia, aveva (e ha ancora) importanti complicità, potenti connivenze e forti leve di potere.
Ecco perché questa è una storia che, anche a distanza di tanti anni, “fa ancora paura”, ma deve essere conosciuta, se si vogliono comprendere gli avvenimenti del nostro recente passato.
È difficile credere che a Milano negli anni ‘70, vivessimo in una vera guerra civile e senza che la stragrande maggioranza dei milanesi ne fosse pienamente cosciente (o forse facendo finta di non accorgersene). dalla prefazione del sen. Ignazio La Russa
La nostra militanza era fatta di rischi, sacrifici e rigore: una sorta di “eroismo inconsapevole”; che poneva, soprattutto noi studenti delle scuole pubbliche a Milano, su un crinale di continuo pericolo di essere aggrediti, insultati ed emarginati. dalla postfazione dell’on. Paola Frassinetti
Il libro è acquistabile al http://Come Acquistarlo | Sergio Ramelli oppure direttamente nella nostra sede.

