In occasione delle festività natalizie è consuetudine porgere i nostri migliori auguri a parenti, amici e conoscenti. Quest’anno pare addirittura insensato e fuori luogo augurare delle serene festività, poiché travagliate da un clima di detenzione.
I ridicoli e deleteri decreti applicati su tutto il territorio nazionale, hanno ormai palesato il bassissimo livello di una classe di governanti non solo incapaci di programmare da qui all’Epifania, ma pervasi da irriverenza viscerale nei confronti delle partite iva, dell’Italia che produce e che lavora. All’incapacità va aggiunta l’aggravante dell’arroganza, tipica del “cretino”, pronto ad atteggiarsi ipocritamente a salvatore della Patria in nome dell’emergenza sanitaria, ma sempre più funzionale al consolidamento di una dittatura sociale.
Diffondono numeri e statistiche più che discutibili, spesso contraddittori e periodicamente avvallati da prezzolati sedicenti virologi. Le relazioni degli “esperti” sono secretate, così come le modalità delle transazioni e dei pagamenti milionari di commissioni elargite agli amici degli amici del plenipotenziario Arcuri.
La parola “contagio” è stata percepita con timore da quasi tutta la popolazione, sempre più attonita ed impaurita, grazie all’ausilio dei media complici nel creare un clima di terrore.
Sebbene il tasso dei decessi in Italia sia più o meno allo stesso livello numerico degli anni passati, il “mostro” Covid-19 rimane qualcosa di ben definito e letale, al di là della sua autentica essenza e letalità.
Un popolo spaventato che non ha la forza di reagire ad una sottomissione che nemmeno i regimi dittatoriali di stampo sovietico sono riusciti a perseguire in maniera così consistente, non può più avere un futuro.
I pranzi con più di 6 persone stanno per diventare atti rivoluzionari mentre per gli anziani si profila un periodo fatto di RSA, solitudine, oblio, morte solitaria, in quanto per il feticcio liberista non sono più soggetti utili al processo di produzione-consumo.
Nel mezzo il marasma di “germofobici” o in molti casi “misofobici” con una forte propensione allo spionaggio del vicinato e alla denuncia agli organi di Polizia… anche solo per l’utilizzo della mascherina sotto il naso.
Di fronte ad una vera e propria “circonvenzione di incapace” da parte di un cialtronesco Governo, verso un popolo, divenuto un coacervo di sudditi, che non sa più pensare, usare la logica, reagire, non ci resta che augurare solamente un pronto risveglio.
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