In merito ad un punto dell’ ODG discusso nel recente consiglio comunale di Reggiolo, tenutosi in data 27 marzo, ovvero la mozione presentata dal “Centrosinistra per Reggiolo – Angeli Sindaco” ad oggetto “mozione per l’adesione della campagna “Ripudia” di Emergency e per l’esposizione dello striscione Ripudia presso il comune di Reggiolo”, vogliamo evidenziare le poche idee e soprattutto molto confuse su questi temi, che hanno caratterizzato recentemente il Partito Democratico, rappresentati a Reggiolo appunto dalla maggioranza consigliare.
Abbiamo assistito alla recente manifestazione tenutasi a Roma, che ha visto la chiamata alle piazze, rigorosamente in ordine sparso, con bandiere blu a 12 stelle issate in bella vista anche dalle amministrazioni locali, questo il succo dei recenti scenari del teatrino politico nazionale. Nello specifico, la manifestazione organizzata da Michele Serra di Repubblica, quotidiano appartenente a Gedi Group, a sua volta del gruppo Exor, controllato dalla famiglia Agnelli-Elkann, organo molto vicino al Partito Democratico, viene palesemente appunto patrocinata dalla famiglia Elkann, fortemente interessata ad ambire ad una fetta delle commesse del riarmo europeo attraverso Iveco Defence Vehicles ed il Consorzio Iveco Oto Melara, che nel 2015 è stato integrato nel gruppo Leonardo Spa.
Sempre più organico il rapporto PD-armamenti, non foss’altro che per interessi economici e di potere, attraverso la Fondazione Med-Or, presieduta da Marco Minniti, ex ministro degli interni e sottosegretario con responsabilità sui servizi segreti e noto esponente PD; trattasi di un think-tank voluto e controllato guarda caso dalla solita Leonardo Spa, leader, attraverso anche le sue controllate, di sicurezza-difesa e produzione di armamenti bellici, azienda già rappresentata per anni da Alessandro Profumo, banchiere e uomo associato al PD in diversi contesti. Se andiamo oltre ricordiamo come si sono schierati i rappresentanti del PD all’Europarlamento sul voto “Rearm Europe”, dove il partito si è letteralmente spaccato, con 10 parlamentari votanti a favore, guidati da Stefano Bonccini, oltre Elisabetta Gualmini, Alessandra Moretti ed altri, innanzi ad 11 astenuti.
Ricostruiamo Reggiolo, si riconosce nelle forze che rivendicano una sovranità europea, slegata dai differenti interessi di oltreoceano, come da quelli di superpotenze orientali, prediligendo, in un contesto di un complesso scenario internazionale, la via della diplomazia, come da naturale e storica condotta del nostro paese. Per i motivi sopracitati Ricostruiamo Reggiolo ha convintamente votato contro alla mozione.
Consigliere Comunale Ricostruiamo Reggiolo
Badari Matteo