CAMMINATA PER LA SICUREZZA DI SAN BENEDETTO PO !

Non possiamo restare a guardare, l’escalation  di furti che sta colpendo la bassa mantovana ed in particolare San Benedetto Po sembra una piaga inarrestabile. L’ultimo episodio increscioso riguarda la rapina in pieno giorno ai danni del Wild Eagle Saloon nel comune rivierasco ai danni di una ragazza intenta nelle pulizie. Rinnovando la solidarietà al gestore, nostro caro amico, ed alla ragazza aggredita, riscontriamo perlomeno che l’accaduto si sia registrato senza alcuna lesione. Purtroppo ormai la situazione sembra essere sfuggita di mano alle istituzioni del territorio che non hanno mezzi per contrastare questi  fenomeni di criminalità in continua crescita.
Le elezioni recenti in Lombardia e soprattutto nella provincia mantovana, storica roccaforte di sinistra, hanno registrato da parte dei cittadini una netta volontà di cambiamento sul tema della sicurezza . Da Poggio Rusco a Castiglione delle Stiviere si invoca una massiccia contropartita di agenti a tutela dei cittadini e del territorio anche se purtroppo, nella maggior parte dei casi, ciò non avverrà a causa delle scarse risorse. A questo punto ci chiediamo come mai anche in un comune come San Benedetto Po, che ospita circa una  cinquantina di “sedicenti profughi”, lo Stato trovi le risorse per farli alloggiare allegramente nelle più disparate location quando i cittadini autoctoni che pagano le tasse, ed hanno il sacrosanto diritto di chiedere più sicurezza, si trovano a vivere in una situazione in continuo declino tanto che anche un semplice giro nella suggestiva piazza benedettina, nel parco comunale o in una semplice via residenziale a tarda serata, diventa proibitivo a causa della percezione di insicurezza .
Ci auguriamo presto un cambio di rotta da parte del governo, rispedendo a casa i baldi giovani che non hanno il diritto allo status di rifugiato e di chi, anche se in possesso di un regolare permesso di soggiorno, si macchi di qualsiasi tipo di reato; nonché  utilizzare il denaro di questo business dell’immigrazione, mascherato ipocritamente da emergenza umanitaria, per garantire la sicurezza a San Benedetto Po e a tutto il territorio nazionale. Per questo scendiamo in strada passeggiando per le vie di San Benedetto, per richiedere a gran voce sicurezza per gli abitanti di San Benedetto Po .
Progetto Nazionale “Terre dei Gonzaga”